Allora, recensisco un libro.
Beh cosa è quella faccia, cioè non posso?
Ne ho molta più facoltà io che almeno la metà di quelli che costruiscono i blog proprio su questo, e comunque anche se non è vero mi va di farlo.
Pesco dalla mia libreria tra Non è terrestre di Kolosimo e Taverna Paradiso di Stallone tiro su:
"La felicità col manico" di Toddi
Libro leggero, di quelli che se li cominci alle 2 di un pomeriggio non troppo caldo lo finisci primi di cena e l'essere scritto in capitoli brevi e sottocapitoli ultrabrevi ( potete trovarne anche 5 in una sola pagina) aiuta quelli che come me soffrono di memoria corta.
È un libro scritto dall'autore, a differenza di molti libri che andate a comprare prendendoli da quei bei totem pubblicitari luccicanti e illuminati a led entrando a sinistra delle varie librerie commerciali.
È la seconda edizione, riveduta e corretta del già famoso "Carciofo Bisestile", finito di stampare per la casa editrice CESCHINA, nell'aprile del 33.
I capitoli sono collegati fra loro , anche sein maniera casuale e poco chiara.
Il costo originale era di Lire 6, le pagine secche e ingiallite vanno girate piano piano con precisione e buona volontà.
Il libro è scritto da un eccellente bevitore.
La trama...ehm si diciamo che, ... Certo allora la storia narra di... Uhmmm si insomma, non è che poi la trama si intuisca molto.
Si tratta qui di umanità e scimpanzè, di tizio e caio, di tram di viaggi, di calendari e ombrelli.
Non conosco il libro. ..ma è quasi ora di cena e wuel bufino al cioccolato. ..mmhhh che gola!
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