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sabato 19 settembre 2015

CHI CERCA TROVA



Al rientro in hotel, preso male dal fatto che nel viaggio di rientro non trovavo un disco sul mio telefono, convinto di averlo, avevo bisogno di ascoltarne una canzone, bisogno come il respirare, così entro mi faccio dare la chiave non ricordandomi nemmeno se ho detto grazie alla ragazza della reception che comunque non mi ha quasi guardato in faccia anche se sorrideva verso elementi dell'aria più che verso il mio di sorriso, lo cerco su youtube e lo ascolto mentre scrivo questo post.
Lotto contro gli attacchi di ansia e vinco sempre più spesso, meditazioni piccole, di breve durata, concentrate sul respiro e sulle sfere di luce, non male.

Stasera cena di fine shooting, domani finite le ultime cose che per lo più saranno rifacimenti, si partirà via tutti da qui, via da questo centro del centro di Italia, via da questi posti di gente semplice e di paesaggi strani e di cittadine dalla discutibile urbanistica, viaggio di rientro lungo..., ho sentito un caro amico di Ancona, farò tappa li, domani, per smezzare, per approfittarne, per vederlo e vedermi di nuovo fermo, davanti al mare, a camminare e raccontarci, a respirare micro aria vaporizzata dallo spezzarsi delle onde sugli scogli, sempre che ricordi bene, sempre che ad Ancona ci sia una scogliera.

Adesso vado... 

BYE

1 commento:

  1. Aver bisogno di ascoltare una canzone come di respirare lo capisco, è una cosa che sento mia e che ancora mi appartiene, a dispetto di chi dice che terminata l'adolescenza si smette di vivere di musica.
    Aspettiamo ansiosamente il tuo ritorno, intanto goditi un po' ancora il mare tu che puoi.

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